Al "vertice della libertà", Pierre-Édouard Stérin e Vincent Bolloré lanciano un'OPA ostile alla tradizionale destra liberale

Non si può negare che al Casino de Paris, una sala per spettacoli di proprietà di Vincent Bolloré che di solito ospita comici o "vibes du bled" (vibes locali) – cantanti di raï – l'arte della controprogrammazione è al suo apice. O forse è solo un caso, ma lui sa fare le cose bene...

Mentre France 2 trasmette, martedì 24 giugno, un numero di Cash Investigation dedicato in parte alla vasta impresa al servizio dell'estrema destra di Pierre-Édouard Stérin, svelata nel luglio 2024 da L'Humanité, è in questo luogo mitico del music-hall della capitale che si tiene, questa stessa sera, un vertice denominato "delle libertà" co-organizzato da Le JDD (Bolloré) e Périclès (Stérin), con una noria di entità già aiutate finanziariamente dal secondo sul podio dei miliardari dell'identità cattolica: Istituto di formazione politica (IFP), Istituto di ricerca economica e fiscale (Iref), Contrepoints, Istituto dei francesi all'estero (IFE), Contribuables associés , Cercle Droit et liberté.

Dal punto di vista artistico, lo spettacolo lascerà senza dubbio a desiderare, ma dal punto di vista politico, la serata potrebbe essere più memorabile. Mentre, fino ad ora, le presunte collaborazioni tra il magnate dei media bretone e l'esule fiscale normanno erano rimaste solo occasionali e limitate – una serata per influencer cristiani qui, accesso all'Olympia per...